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Escursione (MTB) del 24/10/2004 n. 165

Cerveteri





Orari, Appuntamenti e partenza
ore 08:00 piazzale antistante l?ingresso della Necropoli (da Cerveteri seguire le indicazioni)

Contatti e Organizzazione:
Ezio Carallo
Gianni Tolomei

Note Significative del percorso
Impegno fisico (1-5): 3
Diff. Tecnica (1-5): 3
Lunghezza del percorso: 50 km
Dislivello: 500 mt

Descrizione Ambientale
E` questo un viaggio nella storia dell`Uomo e della Terra, tra antico e presente, dove l`odierna realta` e` rappresentata da una equilibrata urbanizzazione di provincia, da curate e ordinate coltivazioni di vigneti, olivi, frutteti, noccioli, orticole e cereali, che sfumano dove la macchia ed il bosco in simbiosi con la natura selvaggia del terreno assumono toni piu` aspri lasciando agli animali al pascolo brado il presidio del territorio.
In tempi relativamente recenti, l`Uomo si e` ritirato in centri abitati man mano che si rendeva meno necessario lo sfruttamento delle risorse naturali, ma in passato anche cio` che appare selvaggio e solitario e? stato fonte di lavoro e possiamo immaginare l`attuale viabilita` campestre senz`altro piu` capillare e curata.
Con occhi attenti l`immaginazione ricostruisce antichi scenari, la dove la vegetazione lascia trasparire un indizio, poteva esserci una cava di minerali, una "Ferriera" per la lavorazione, il taglio del legname per costruzione, riscaldamento e utensili, una "Carbonaia" , queste ed altre attivita` rendevano queste colline luogo pullulante di laboriosita?.
C?erano forse nelle radure di oggi villaggi, abbaiare di cani e capanne sparse, focolari fumanti, gatti sornioni, odore di minestre contadine, stalle e laboratori per i formaggi, e salumi, artigiani che costruivano e riparavano gli attrezzi dei minatori, maniscalchi, e c?era ancora tutto quello che la fantasia coglie e fa suo.
Dove inizia la storia antica dell`Uomo da prima degli Etruschi che hanno scritto nel tufo una pagina di storia di valore mondiale fino alla coltivazione delle ultime miniere all`inizio del secolo appena trascorso, finisce la storia piu` recente della Terra che lasciava all`esaurirsi di intensa attivita` vulcanica residui rilievi e piu` vaste caldere dal collasso delle camere eruttive private dalla immane energia sotterranea, in un ambiente nell`immediato di sconfinata desolazione, immaginiamo pero` con le piogge il veloce germogliare dei semi di ogni pianta ed albero portati dal vento dagli uccelli ed animali che si saranno per primi avventurati nel neonato "pianeta", e` appunto la Caldara con l`odore di zolfo ed il misterioso ribollire delle acque, un brandello di questo affascinante fenomeno.

Descrizione Tecnica
Lazio, Cerveteri Provincia di Roma, Loc. Necropoli Etrusca (95 mt) qui si parcheggiano le auto, sull`asfaltata tornando verso Ceveteri dopo 1.200 mt a dx su via delle Due Casette al km 5,00 (55 mt) si prende a dx via Fosso del Norcino, si incontra cancello in ferro e comincia in salita lo sterrato sulla costa sud - est di Monte Tosto, tralasciare le diramazioni a dx seguendo il tracciato principale, salendo di quota a 185 mt cancello in legno oltre dopo un breve S.T. e un piccolo fosso si perviene ad una valle loc. Le Galeracce con fontanile costruito dai Fratelli Patrizi nel 1699 (potabile) e due cancelli prendendo la direzione di quello di dx, in leggera salita lasciando a dx i ruderi di un grande casale subito dopo una diramazione a sx (da non prendere) che sale su Monte Stradello, si continua con a nord Monte Fontana e a sud monte Marino, passati due cancelli si esce sulla via bianca che collega la strada Sasso - Manziana con Castel Giuliano, si gira a sinistra, dopo 2 km circa (245 mt) a dx cancello verde in ferro aperto "Tenuta Santa Barbara" (maneggio), alla Fonte del Riccio (ottima acqua minerale) si perviene seguendo le indicazioni all`interno del maneggio a dx, continuando a salire superato un cancello si entra nella Castagneta oltre la radura di fronte altro cancello e inizia la strada della Castagneta, al primo quadrivio a sx fino al termine breve S.T. a sx fino a ponticello in legno sul Fosso della Caldara oltre passato cancelletto a dx su ampia carrareccia si raggiunge il punto di ritrovo della Caldara (fin qui circa 20,00 km), e le spettacolari emissioni gassose (260 mt) attraverso un sentiero si raggiunge il parcheggio (via del Castagno), e da qui alla strada asfaltata (280 mt) (Sasso - Manziana), girare a dx al 23 km (310 mt) a dx (fontanile) dopo 2 km circa superato cancello in prossimita` della Castagneta seguire la strada che entra a dx in leggera discesa (265 mt) si ritorna al quadrivio oltrepassato si ripassa il cancello e si perimetra lo steccato esterno alla Castagneta a sx, fino ad una stalla di cavalli (loc. Macchiozze) affianco della quale si scende, altro cancello e sulla strada bianca a sx fino a loc. Grotte di Porcareccia oltre troviamo cancello in ferro per il bestiame con un ponticello di tavole alla confluenza di F.sso Trefogliette e F.sso della Mola (225 mt) fin qui circa 30 km il tracciato prosegue sinuoso tra gli alberi, oltre un cancello in ferro (275 mt) girare a dx, su sterrata principale, (loc. Lena e Massa, che collega Castel Giuliano con l`asfaltata per Manziana) dopo due km circa si giunge su una strada principale (a dx si puo` raggiungere Castel Giuliano) si gira a sx dopo circa 1 km dopo un ponticello sul F.sso Di Pianciano a dx (245 mt) da qui tralasciare le diramazioni a sinistra mantenendo l`evidente tracciato sterrato principale su un percorso ondulato tra campi coltivati, toccando le localita?: Ritondella (241 mt), Capanna del Muracciolo (200 mt), Tre Cannelle (177 mt) fino ad un cancello in ferro scorrevole aperto che incrocia la Strada Antica (fin qui circa 40,00 km) oltre il quale a dx si prende l`asfalto al km 8,8 Per Cerveteri attenzione traffico veloce, km 12,3 a dx sterrata in discesa verso Valle della Mola risalendo a nord per circa due km fino ad un vecchio stabilimento di cava (loc. Quarto Monte Cucco) qui si segue il tratturo che conduce sul F.sso della Mola che su una larga briglia in cemento si guada (60mt), (fin qui circa 47 km) da qui a dx si risale il Canyon (tra quota 132 e 134 IGM) in una ripida tagliata detta "La Cerasa" uscendo finalmente sul pianoro detto R.va Banditaccia, si prende lo sterro che va dritto nei campi coltivati, fino al bordo segnato dal F.sso Marmo, ora si puo` perimetrale verso sx o poco prima sempre a sx sul tratturo nel campo, passando per loc. Ponte Vivo (117 mt) si giunge cosi` nei pressi della Necropoli, dove in all`altezza dell`inizio del muro di cinta nella parte opposta si svolge per alcune centinaia di metri una interessante via sepolcrale, che dopo aver aggirato quota 112 mt si inoltra nella vegetazione del bordo del profondo F.sso Manganella, si ripercorre poi a ritroso questo suggestivo tratto e a sx si giunge al luogo di partenza, con una distanza totale di circa 50 km.


Note
richiudere bene sempre i cancelli e le ?passine? (passaggi nella rete di recinzione dei pascoli), acqua disponibile sul percorso.

Il Casco è sempre obbligatorio.
Tra gli accessori portate un paio di occhiali, i guanti e il kit per le riparazioni.
Fate sempre attenzione e seguite le indicazioni dei Coordinatori.
Assicuratevi di essere in regola con la tessera associativa e con il certificato medico.

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